L'ARCHE' DEL XXI SECOLO
Nel
VI secolo
a.C.
gli uomini cominciarono a chiedersi qual’era il principio alla base
di tutto, l’archè…
Talete
propose l’acqua,
l’apeiron… l’infinito Anassimandro.
Per giungere ai 4 elementi di Empedocle:
terra
acqua
fuoco
aria
poi ai semi di Anassagora e infine ultimi, arrivarono gli "atomi" di Democrito.
Circa 2700 anni dopo, nel 1800, dominava ancora l’atomo di Dalton, ultimo ed indivisibile.
Oggi sappiamo che,
sebbene sia
la più
piccola parte di un elemento in grado di prender parte ad una reazione chimica,
può vantare una sua struttura interna ben precisa.
L'unico
componente conosciuto all'inizio del 1900 era l'elettrone, piccola particella portatrice
di carica negativa.
E poichè l'atomo è neutro, al suo interno le cariche elettriche positive e negative devono potersi bilanciare.
Basandosi su questo Thompson
propose il modello "a panettone": gli elettroni, carichi negativamente
sono disposti in una sfera
carica positivamente.
Gli elettroni
rappresentavano, l’"uvetta" e la "pasta"
la carica positiva.
Tuttavia non passò molto tempo prima che Rutherford proponesse il modello " planetario", in cui le cariche positive sono concentrate nel nucleo attorno al quale ruotano gli elettroni, così come i pianeti attorno al Sole.
Un nucleo che si scoprì poi formato da neutroni e protoni, particelle rispettivamente con carica neutra e positiva, con una massa 1836 volte maggiore degli elettroni.
Questo modello contrasta con le leggi dell'elettromagnetismo, l'atomo
cosi' fatto sarebbe estremamente instabile
e l'elettrone cadrebbe sul nucleo. Bohr nel
1913
propone un nuovo modello in cui gli elettroni si muovono nello spazio attorno al
nucleo soltanto in orbite di definita energia.
Le orbite di Bohr diventano orbitali con Schrodinger e l'avvento della meccanica quantistica in cui tutto si pone in termini di probabilità.
E poichè nelle sue svariatissime forme la natura è composta in ultima analisi da atomi, e gli atomi, sebbene siano svariati e differenti, sono formati da neutroni, protoni, ed elettroni sono questi "indivisibili"?