Analisi dati con ROOT


Installazione di ROOT  
 
1) Per installare ROOT su un computer con sistema operativo Unix-like (Linux, MacOSX), il modo migliore è scaricare 
i sorgenti dal sito ufficiale (root_vXYZ.source.tar.gz) e compilarlo seguendo le istruzioni riportate (conviene scegliere la 
versione “pro”). In alternativa (ma sconsigliato) è possibile scegliere una delle versioni precompilate. La versione 
precompilata può essere utile nel caso di installazione in ambiente Windows (vedi sotto).
Riassumo qui brevemente la procedura per l'installazione dai sorgenti:
-      Spacchettare l’archivio in una directory a scelta (la $HOME va benissimo):        
#   cd $HOME
#   tar vxfz root_v5.26.00.source.tar.gz  (viene creata una directory $HOME/root con tutti i files sorgente)
-      Definire le variabili di ambiente (come descritto al punto 2)
-      Aprire un nuovo terminale ed eseguire i comandi:
#   cd $ROOTSYS 
#   ./configure    (dovrebbe prendere in automatico l’architettura giusta. In caso eseguire ./configure –help per dettagli)
-      Se il configure va a buon fine, viene mostrato il messaggio:
To build ROOT type:
make
-      Lanciare make: tipicamente occorrono dai 20 ai 40 minuti per completare la compilazione.
-      E’ possibile che manchino dei componenti nella distribuzione linux installata. Questo può essere evidenziato in prima battuta dal configure, oppure in un secondo momento durante la compilazione. In questo caso occorre installare i pacchetti mancanti con il tool di installazione software della propria distribuzione linux.
-      Se anche make va a buon fine, aprire un nuovo terminale e digitare:
#   which root     (per verificare che il $PATH punti al root giusto, quello appena compilato in $ROOTSYS/bin)
#   root
Attenzione: se avete installato una precedente versione precompilata, può essere opportuno rimuoverla prima di iniziare onde evitare interferenze con la nuova.
 
 
2) Prima dell'uso vanno definite alcune variabili di ambiente: 
- per le shell csh,tcsh si aggiunge nel .cshrc le righe 
setenv ROOTSYS $HOME/root 
setenv PATH ${ROOTSYS}/bin:${PATH} 
setenv LD_LIBRARY_PATH ${ROOTSYS}/lib:${LD_LIBRARY_PATH} 
- per le shell sh,bash si aggiunge nel .bashrc le righe 
export ROOTSYS $HOME/root 
export PATH=$ROOTSYS/bin:$PATH 
export LD_LIBRARY_PATH=$ROOTSYS/lib:$LD_LIBRARY_PATH  
 
3) si possono impostare alcune caratteristiche globali nel file .rootrc, da mettere nella propria home. Ad esempio:  
Unix.*.Root.DynamicPath:    .:$(ROOTSYS)/lib:$(MYDIR)/lib 
Unix.*.Root.MacroPath:      .:$(ROOTSYS)/tutorials:$(MYDIR)/macros 
Unix.*.Root.UseTTFonts:     true Rint.Logon: $(MYDIR)/start.C  

 

4) root funziona anche in ambiente Windows. In questo caso occorre scaricare la versione windows e, se non si è 
in possesso del compilatore Visual C++, alcune librerie di sistema (si trova tutto nel sito ufficiale). Tra le accortezze utili 
per far funzionare root sotto windows ricordo di installare il tutto in una directory il cui nome non contenga spazi 
(ad es., evitare la Documents and Settings). In rete è possibile trovare molta documentazione (RootDoc.html,
 ClassIndex.html, Tutorials.html, HowTo.html,...)    
 
ROOT per i Laboratori di Fisica  
 
Root è disponibile presso i computer linux dell'aula informatica e del Laboratorio di Fisica A.
   
Laboratorio di Fisica Nucleare (ora Laboratorio A) e Laboratorio di Fisica 2 
In alcune esperienze del Laboratorio di Fisica 2 e il Laboratorio A l'acquisizione dei dati viene effettuata utilizzando 
un'interfaccia grafica basata su ROOT in ambiente linux.  Una vecchia guida, che contiene anche informazioni generali 
sull'uso di ROOT, è disponibile in rete.  
 
Laboratorio di Sperimentazioni di Fisica 2 – Mod. A 
Per l'analisi dei dati delle esperienze di misure elettriche del secondo anno sono disponibili una libreria di funzioni e alcuni 
esempi (macro).
 

Pagine curate da: M. Lunardon Ultimo aggiornamento : 17/12/10